E’ l’ora di pranzo. Ho passato la mattinata a vedere le immagini e i servizi dei TG sull’ennesimo attentato terroristico a Londra: scorrono a ripetizione, inesorabili.
Più guardo le immagini e più si consolidano dei pensieri, come tessere di un domino. E queste tessere piano piano vanno al loro posto. Senza dubbio, siamo di fronte all’ennesimo ed “incredibilmente credibile” atto di un sistema terroristico molto, troppo organizzato.
Parliamo di un’organizzazione che non si può quasi più definire come tale. E’ una forma mentis radicata ormai ovunque. E’ come un cancro che ha trovato terreno fertile e cresce indisturbato insieme alle cellule sane, perchè il corpo giornalmente non lo riconosce.
Si tratta di un Dottor Jekyll che coscientemente si trasforma in Mr Hyde. Un’operazione culturale e propagandistica che è stata fatta e viene accuratamente fatta con le menti più predisposte (forse più deboli) direttamente qui, a casa nostra. Perchè? Perchè così è più facile passare inosservati.
Io ho paura e credo anche voi. Ma non ho paura tanto degli attentati, quanto dell’assuefazione a questo regime di perenne allerta, che porta l’allerta a non essere più tale.
Avevo trattato velocemente la cosa un anno e mezzo fa in un video ancora tristemente attuale relativo agli attentati di Bruxelles. Quali sono le vostre impressioni, come vivete voi questa situazione, vi siete assuefatti e non ci pensate quasi più?
Al prossimo articolo…sicuramente più leggero! Ma ogni tanto bisogna ragionare insieme per evitare un pericoloso senso di abitudine.
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