Galateo Whatsapp: 5 consigli per evitare la guerra

Galateo Whatsapp: 5 consigli per evitare la guerra

Whatsapp: tutti lo usano, tutti lo amano, tutti lo odiano, tutti ne aspettano le notifiche. Tanto potente da avere annientato gli sms e costretto gli operatori telefonici a cambiare i propri piani tariffari, per un utilizzo senza limiti, purché il cellulare sia sempre in mano. Ma quali sono le regole basilari per usarlo correttamente?

(Tempo di lettura: 3min 15s)

Whatsappami, mandami la posizione, inviami lo screenshot, cambia il tuo stato, spunta, doppia spunta….doppia spunta blu…doppia spunta coi fiocchi. Insomma Whatsapp è entrato negli usi e costumi di tutti i giorni come il caffè o il cappuccino al mattino. E’ una dipendenza.

Lo usiamo e ne stra-abusiamo, spesso senza averne coscienza perché freneticamente concentrati su noi stessi e su ciò che vorremmo comunicare. Il risultato è che spesso non comunichiamo perché non ci rendiamo conto che stiamo facendo il contrario, ovvero non osserviamo le reazioni, non ascoltiamo ciò che diciamo o quel che ci dicono.

Ecco allora che, provando a mettermi nei panni dell’interlocutore che riceve il mio flusso di informazioni, ho provato a mettere giù quelle poche regole che vorrei  fossero sempre applicate per il quieto interagire, per evitare fastidi e malintesi.

Whatsapp non deve sostituire la telefonata

Ve la fate sotto a dire due parole? Non vi piace la vostra voce o quella della persona con cui parlate? Ricordiamoci che scrivere ed interagire per messaggio di testo può creare fraintendimenti perché il tono non è quasi mai evidente. Inoltre, è spesso assai più dispendioso, non solo in termini di tempo, cliccare freneticamente sullo schermo che comunicare a voce. Se dovete dire qualcosa di importante e argomentato fatevi sentire, ovviamente nei modi e nei tempi giusti: se sapete che la persona è impegnata scrivetegli/le che avete bisogno di sentirvi più tardi.

Limitate i messaggi vocali (corollario del punto 1)

I messaggi vocali sono la manna del guidatore! Ben vengano, ma con accortezza. Fateli brevi e solo se non potete scrivere. Le sbrodolate di due minuti che senso hanno? Dovete lavarvi la coscienza sul “sentirsi”, ma siete così vigliacchi da non poterlo fare in diretta? Troppo comodo. Il punto fondamentale da tenere presente è che i messaggi vocali spesso vengono distrattamente ascoltati in viva voce (mal costume di chi li riceve); questo potrebbe portare anche a situazioni imbarazzanti sia per chi lo invia sia per chi lo ascolta. Senza contare il fatto che i vostri affari personali sono poco interessanti per chi vi sta intorno…fidatevi!

Regola Whatsapp: messaggi audio brevi

La doppia blu spunta ha il suo peso

Quante volte abbiamo pensato: “il messaggio l’ha letto perché non risponde?”, oppure dall’altro lato dello schermo “che palle, gli rispondo poi più tardi (ovvero mai…)”. Bene considerate che se questi ragionamenti li fate voi, li fanno anche gli altri. Se la cosa dà fastidio a voi, probabilmente dà fastidio anche agli altri. Facciamo quindi un distinguo. Da un lato ci sono i messaggi che non necessitano di risposta, o al massimo meritano il classico emoji a faccina o pollicione: i meme, i video di cani o gatti, le cazzate varie ed eventuali. Dall’altro, ci sono i messaggi che sottintendono un’interazione più articolata, di almeno due parole: sforzatevi di dare una risposta, anche breve per far capire che avete recepito o anche che non ve ne frega nulla. Del resto siete stati voi a fornire il vostro numero a chi vi scrive, no?

Evitate i messaggi sincopati

Scrivere in questo modo: “ciao” [INVIO] – “come” [INVIO] – “stai” [INVIO] – “?” [INVIO]…implica seri problemi psichici e di organizzazione del pensiero. Se siete balbuzienti, non è necessario che trasliate il problema in forma scritta. Vi garantisco, è fastidioso ricevere 4 notifiche, magari pure sonore, per un solo messaggio che può e deve essere unito ed unico.

I Gruppi Whatsapp: croce e delizia

Ah, i Gruppi! C’è un gruppo per ogni cosa: mamme, calcetto, vacanze, ricette, ricette in vacanza, calcetto meno Mario (Mario certe cose non deve mai saperle!…), ecc. Non mi voglio dilungare sull’utilità o meno di certi Gruppi: il fenomeno della loro proliferazione è incontrollabile ma, per fortuna, è un sistema che si autolimita e tanti ne nascono, tanti ne muoiono.

Valgono i consigli di cui sopra, con un importante attenzione in più: l’ordine. Non replicate la situazione da riunione condominiale, in cui non si capisce nulla perché tutti si accavallano tra di loro. Se la discussione è animata da più persone contemporaneamente, utilizzate quell’utilissima funzione di selezione del messaggio cui volete rispondere: ci cliccate sopra, selezionate “rispondi” e via…chi vi legge sa a cosa vi riferite, evitando fraintendimenti inutili.

Regola di risposta nei Gruppi Whatsapp

Questi sono solo 5 consigli che possono valere più o meno in qualsiasi contesto, dal serio al faceto. Per il resto libero spazio alla fantasia.

Avete in mente altri “precetti”, o pseudo-tali, che secondo voi dovrebbero essere sempre applicati?

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